È tempo ormai per la 116ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale di agricoltura in programma a Veronafiere dal 31 gennaio al 3 febbraio prossimi, con focus trasversali dedicati a meccanica agricola; zootecnia; colture specializzate come vigneto, frutteto, olivo; energie rinnovabili; chimica verde; servizi; multifunzionalità delle imprese agricole; tecnologie hi-tech per la crescita dell’agricoltura sostenibile.
«Dal 1898 Fieragricola significa innovazione, progresso, spinta alla ricerca per migliorare la produttività in campo, garantire sicurezza alimentare, assicurare redditività e sviluppo alle filiere agricole e dopo 125 anni lo spirito della manifestazione è rimasto il medesimo – ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –. Oggi siamo alle prese con nuove sfide, dai cambiamenti climatici al ricambio generazionale: fra il 2010 e il 2020 in Europa siamo passati da 12 milioni a 9 milioni di aziende agricole. Inoltre, il bisogno di cibo sano e sicuro resta un obiettivo da conseguire su scala mondiale e il ruolo dell’Unione europea, attraverso politiche mirate di crescita, deve essere rafforzato. Anche attraverso il ruolo delle fiere, luoghi di proposta, dibattito, offerta espositiva e di scambio innanzitutto culturale e formativo, prima ancora che commerciale».
Uno scambio culturale e un’apertura al dialogo e all’accoglienza che «sono connaturate a Veronafiere e alla città di Verona», ha sostenuto il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, «e sono convinto che la prossima edizione di Fieragricola metterà in campo come ogni volta le best practice, la sicurezza, la ricerca scientifica, sfide che come amministratori ci rendono responsabili delle ricadute sul territorio».
I numeri della 116ª Fieragricola li ha comunicati il direttore commerciale di Veronafiere, Raul Barbieri: «Undici padiglioni occupati e un’area esterna destinata alle prove dinamiche dei mezzi agricoli, 820 espositori provenienti dall’Italia e da 20 Paesi esteri (Austria, Repubblica Ceca, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia,
Germania, Libano, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria), delegazioni e buyer internazionali provenienti da 28 Paesi accreditati (Albania, Algeria, Armenia, Azerbaijan, Cile, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Egitto, Etiopia, Georgia, Ghana, Guatemala, Kazakhstan, Kenya, Macedonia del Nord, Mozambico, Pakistan, Polonia, Repubblica Ceca, Senegal, Serbia, Slovacchia, Spagna, Tunisia, Turchia, Ungheria e Uzbekistan) per incontri B2B specifici per ogni segmento della manifestazione, una superficie espositiva di 52mila metri quadrati occupati».
La zootecnia, con tre padiglioni, si conferma regina della manifestazione, fra spinte tecnologiche – come la
robotica – e valorizzazione dei reflui nella duplice direzione della fertilizzazione organica e della produzione
energetica di biogas e biometano, in ottica di circolarità dell’agricoltura.
Confermati i grandi concorsi zootecnici, nel ring allestito nel padiglione 10. Fieragricola ospiterà la 22ª edizione dello European Open Holstein, Red Holstein & Jersey Show, con le migliori bovine da latte di razza Holstein, Red Holstein e Jersey; la 54ª edizione della Mostra nazionale della razza Bruna italiana e il concorso del ceppo OBOriginal Brown. Riflettori accessi anche sulla didattica, grazie alla collaborazione fra Aia (Associazione italiana allevatori) e Anafibj (Associazione nazionale allevatori razza frisona italiana, bruna e jersey) e gli istituti tecnici agrari italiani.
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