Torna fino al 9 giugno la manifestazione che celebra i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO: sei giornate di musica, performance, spettacoli, visite guidate alla scoperta di capolavori inediti, tra portici e torri, i due elementi urbanistici che rendono unica la città di Bologna. Il patrimonio, l’eredità storica e architettonica ancora una volta incontrano la creatività del presente in un programma che mescola intrattenimento e riscoperta della storia. Una festa che coinvolge il tessuto urbano della città dal centro alla periferia: a partire dal grande palcoscenico di Piazza Maggiore, che ospiterà serate musicali prima di accogliere il “cinema più bello del mondo”, continuando lungo il distretto culturale di via Zamboni, che parte ai piedi delle due torri e si snoda fino alla Pinacoteca Nazionale, sotto ai portici dell’Università più antica d’Europa, tra colonne rinascimentali, arcate settecentesche e palazzi che sono scrigni di bellezza e storia.
Fuori dal centro si continua con Piazza della Pace, dove si ballerà a ritmo di Filuzzi, il liscio alla bolognese; e ancora il complesso del Cimitero Monumentale della Certosa, uno dei più maestosi in Europa per quantità e qualità di opere scultoree presenti, che si appresta ad ospitare, una nuova performance ad alto tasso di suggestione. Infine, procedendo ad ovest, i nuovi portici del Treno della Barca, che diventano piazza di incontro interculturale e intergenerazionale. Le celebrazioni sono iniziate già il 17 e 18 maggio con una due giorni di convegno dedicato ai temi della tutela del patrimonio e al confronto internazionale con altre città europee che custodiscono patrimoni dell’umanità e l’attesa posa delle targhe Unesco a testimonianza del riconoscimento.
Tutti gli eventi sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Tutto il programma su: https://www.bolognaporticifestival.it/
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