L’esposizione, dal titolo TANTO DI TINTO. L’erotismo secondo Tinto Brass, curata da Renato Corsini e Caterina Varzi, curatrice dell’Archivio Tinto Brass e della valorizzazione della sua opera.
La mostra si sviluppa attraverso una raccolta di oltre 100 scatti di Gianfranco Salis, fotografo che da oltre quarant’anni condivide con il regista veneziano un intenso sodalizio artistico, e ripercorre il periodo erotico della produzione brassiana – da La chiave (1983) a Hotel Courbet (2009).
La rassegna documenta il percorso creativo di Brass, tra fotografie di scena e momenti fuori dal set, offrendo uno sguardo originale sull’esperienza umana e artistica che ha animato la sua carriera cinematografica.
Una sezione speciale è dedicata a Tenera è la carne, film rimasto incompiuto a causa della scomparsa del produttore dopo sole tre settimane di riprese. Le immagini raccolte da Salis durante quel breve periodo restituiscono la forza visiva di un’opera mai terminata, ma ancora viva nella memoria del regista.
Completa l’allestimento una selezione di manifesti cinematografici, testimoni dell’evoluzione grafica e comunicativa dell’universo brassiano, tra suggestioni visive, provocazione e libertà espressiva.
Foto apertura servizio: Gianfranco Salis, Anna Ammirati sul set del film Monella (1998). Su concessione di Archivio Tinto Brass
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