Dal 14 al 17 agosto a Grazie di Curtatone, in provincia di Mantova, si terrà l’edizione 2025 dell’Antichissima Fiera delle Grazie, che quest’anno celebra i 600 anni dalla sua istituzione: da sei secoli, infatti, ogni Ferragosto, il piccolo borgo mantovano, inserito nel Parco del Mincio, si trasforma in un crocevia di spiritualità, arte popolare e devozione. A rendere unica questa storica manifestazione – tra le più longeve d’Italia – è l’Incontro nazionale dei Madonnari, che ha consacrato Grazie a capitale dell’arte madonnara e simbolo internazionale dell’arte effimera. Per questa edizione straordinaria dedicata al seicentenario della Fiera, che coincide anche con l’anno del Giubileo, sono coinvolti numerosi protagonisti dell’arte e della cultura tra cui Kurt Wenner, pioniere della street art prospettica, e lo storico saggista Giordano Bruno Guerri, presidente della giuria del concorso 2025.
A rendere unica questa storica manifestazione – tra le più longeve d’Italia – è l’Incontro Nazionale dei Madonnari, che ha consacrato Grazie come capitale dell’arte madonnara e simbolo internazionale dell’arte effimera. Per questa edizione straordinaria, che coincide con l’anno del Giubileo, sono coinvolti numerosi protagonisti del mondo dell’arte e della cultura, tra cui Kurt Wenner, pioniere della street art prospettica, e lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, presidente della giuria del concorso 2025.
Il 51° Incontro nazionale dei Madonnari porterà a Grazie 130 artisti da tutto il mondo, pronti a trasformare il sagrato del Santuario in una spettacolare galleria a cielo aperto. Il tema 2025, “Per grazia ricevuta. Le Madonne del mondo a Grazie”, sarà un viaggio visivo attraverso i continenti, dai santuari mariani delle Americhe alla Madonna di Nagasaki, da Lourdes a Medjugorje, fino a Pompei, per poi culminare nella devozione mariana del territorio mantovano. Il tema del seicentenario è rappresentato visivamente dall’immagine ufficiale firmata da Michela Bogoni, maestra madonnara vincitrice 2024 nella categoria “Paradiso”: tre volti mariani di etnie diverse si affacciano dal Santuario, mentre il coccodrillo – emblema del male – diventa cornice di una speranza condivisa, multiculturale, universale.
A lasciare un segno indelebile in questa edizione sarà “Ianua Coeli”, l’opera collettiva fuori concorso ideata per il Comune di Curtatone dagli storici dell’arte Paola Artoni e Paolo Bertelli, e realizzata sotto la direzione di Kurt Wenner, celebre maestro madonnaro statunitense. Considerato il padre della street art 3D o pittura pavimentale anamorfica, Wenner ha rivoluzionato l’arte urbana con illusioni tridimensionali ad altissimo impatto visivo. Il bozzetto di Ianua Coeli sarà realizzato da un team internazionale di maestri del gessetto e darà vita a un’opera monumentale e immersiva ispirata alla figura mariana come “Porta del cielo”. L’opera, attraversabile fisicamente, diventerà una simbolica Porta Santa giubilare, con richiami ai Gonzaga, al Santuario, alla città di Mantova e al pellegrinaggio mariano. Wenner ha un legame profondo con Grazie. Nel 1991, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II, ideò un’opera corale ispirata al Giudizio universale di Michelangelo. Statunitense ma vissuto a lungo in Italia, Wenner ha iniziato la sua carriera disegnando per la NASA, prima di approdare a Roma nei primi anni ’80, dove si è dedicato alla street art. Ha collaborato con Disney, Warner Bros, e National Geographic, portando la sua ricerca su prospettiva e illusione ottica anche nel mondo dei media e della divulgazione. Tornato a Grazie nel 2024 come presidente della giuria del 50° Incontro dei Madonnari, Wenner quest’anno passa il testimone a Giordano Bruno Guerri, figura di spicco della cultura italiana, che presiederà la giuria del 51° Incontro.
La potenza evocativa di Ianua Coeli è stata al centro della presentazione ufficiale del 5 agosto a Palazzo Te di Mantova, dove è stato svelato anche il programma completo della manifestazione. Accanto al concorso dei Madonnari e alle celebrazioni religiose, la Fiera 2025 propone bancarelle, concerti, spettacoli, presentazioni editoriali e incontri con gli autori.
L’arte dei Madonnari, che a Grazie trova la sua massima espressione, è un linguaggio visivo effimero e potente. Fugaci, fragili, intense: le opere realizzate con gessetti sul selciato svaniscono con la pioggia, ma conservano una forza ancestrale, simile a quella dei mandala tibetani o dei kolam indiani. Per questo, Grazie è riconosciuta a livello internazionale come capitale dell’arte madonnara, con un Museo dedicato e un museo urbano diffuso che valorizza questa eccellenza durante tutto l’anno.
La 600esima edizione dell’Antichissima Fiera delle Grazie rappresenta un punto di arrivo e, insieme, un nuovo inizio. È una celebrazione della memoria ma anche una sfida al presente: come rendere viva oggi un’arte sacra, popolare ed effimera? La risposta è nella partecipazione, nella bellezza condivisa, nella capacità di far convivere sacro e arte, gesto antico e tecnologia immersiva. Nel cuore dell’estate mantovana, Grazie di Curtatone si conferma un laboratorio poetico a cielo aperto, dove la polvere del gesso si fa luce, i volti mariani parlano tutte le lingue del mondo, e il tempo – almeno per un istante – sembra fermarsi.
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