È un viaggio che parte da un paradiso verde, prosegue tra boschi e campagne, per concludersi nelle acque più limpide, quello raccontato da Mattia Bianchi, Executive Chef di Byblos Art Hotel Villa Amistà, attraverso i tre nuovi menu degustazione in carta per la stagione autunno/inverno del Ristorante Amistà. Un percorso coerente ed equilibrato, che esprime appieno il legame profondo tra lo chef e la sua terra e guarda alla tradizione interpretandola con modernità e sguardo cosmopolita. Nei tre menu, la materia prima locale viene infatti celebrata al meglio anche grazie all’utilizzo di tecniche e ingredienti di ispirazione orientale, parte di un bagaglio di conoscenze e ispirazioni che hanno arricchito negli anni la cucina dello chef.
Eden è una dichiarazione d’amore al mondo vegetale. A essere valorizzati in questo menu degustazione sono i mercati locali e sostenibili, custodi di sapori e competenze antiche. Tutti i piatti sono realizzati con prodotti senza glutine e senza lattosio, come Radici autunnali, noci e melograno, Cavolfiore & curry, Gnocchi di zucca, cardoncelli ed erbe amare, e Tempeh di piselli, pak choy e mentuccia, fino al dessert: Puntinismo, omaggio alla corrente artistica francese di fine ’800, a base di kiwi, cocco e mela verde.
Mee(a)t Me racconta la storia dello chef e la sua formazione, un percorso legato alla tradizione ma ricco di contaminazioni che ha come grande protagonista la carne: Manzo grass fed, sottobosco, coriandolo e salsa xo, Risotto al rafano delicato e bollito veronese, Tenerezza di cinghiale, mele e sedano, Colombaccio, polenta e frutti rossi, sono le tappe di un percorso che si conclude con una Composizione astratta, dessert che celebra l’incontro tra cioccolato 72%, pere e ricotta.
Il Mare Sweet and Sour è, infine, un tuffo nelle acque più limpide, un mondo sommerso che arriva nel piatto con tutte le sue sfumature di gusto, salate e dolci. Come in Trota “oro” marinata, mandorle e cavolo fermentato, Guancia e fegato di rana pescatrice, topinambur e vin jaune, Tortelli di baccalà, mosto cotto e foie gras, Anguilla bbq, radicchio di Verona e dashi e Capesante, cecino rosa e crescione. Conclude il menu un grande ritorno, quello della Fake Campbell soup, dessert a base di castagne e mandarino ispirato all’arte di Andy Wharol.
Per un’esperienza ancor più personalizzata, la possibilità di scegliere i piatti anche à la carte divertendosi a mixare le portate.
Byblos Art Hotel Villa Amistà
Il Byblos Art Hotel Villa Amistà (5*L) è una realtà unica nel panorama dell’accoglienza di lusso a livello internazionale e si trova in Valpolicella, immerso in un parco di 20.000 mq. con giardini all’italiana, fontane e alberi secolari. Nato dalla ristrutturazione di una villa veneta del Cinquecento su progetto di Alessandro Mendini, l’Hotel dispone di 58 camere (suddivise tra le varie tipologie): in ognuna di esse e nel grande salone d’onore si trovano complementi e arredi dei più importanti designer internazionali (tra i quali Giò Ponti, Eero Saarinen, Philippe Starck, Ron Arad, Gaetano Pesce) che convivono armonicamente con la collezione d’arte contemporanea di oltre cento opere di artisti come Vanessa Beecroft, Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro, Marina Abramovic, Damien Hirst, Sol Lewitt, Anish Kapoor, Andy Warhol e altri artisti emergenti. Fiore all’occhiello del Byblos Art Hotel è il Ristorante Amistà (1 stella Michelin) guidato dallo Chef Mattia Bianchi e pensato per fondersi armoniosamente con l’hotel: luci soffuse e calde, toni pastello e una selezione di opere di artisti contemporanei a sottolineare l’unicità della location. Premiato nel 2019 a Londra ai “World Boutique Hotel Awards” quale Miglior Hotel di Design in Europa e al Mondo, il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte del prestigioso brand internazionale Small Luxury Hotels of the World.
https://www.byblosarthotel.com/it
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