A Saint Moritz è tempo di accedere i riflettori sulla stagione invernale 2023/2024, che già preannuncia il sold out sulle piste della perla dell’Engadina.
Dopo una giornata passata su sci e tavole da snowboard, per gli appassionati è il momento di ristorare
il proprio corpo e godersi un momento di convivialità insieme ad amici e affetti. Quale occasione
migliore se non quella attorno a un tavolo, dove condividere un momento di benessere e felicità,
anche per il palato?
Basta varcare le porte di Da Vittorio St. Moritz, all’interno del Carlton Hotel, per regalare e regalarsi
un’esperienza culinaria elegante ma sempre divertente, diretta con sapienza dal maestro di cerimonie
Paolo Rota, l’executive chef di Da Vittorio che dal 2019 guida anche la brigata di cucina del
ristorante elvetico – e che nel 2020 ha conquistato la seconda stella Michelin.
“Anche per questa nuova stagione ho cercato di restare fedele ai valori che definiscono l’identità
gastronomica di Da Vittorio” spiega lo chef “e la carta che ne è nata è l’espressione più autentica
del desiderio che da sempre anima tutte le nostre realtà: coccolare e far stare bene chi si siede ai
nostri tavoli”.
Accanto ai percorsi degustazione Carta Bianca (da 7 o 10 portate), la variegata proposta accontenta
davvero tutti i palati (dal menù vegetariano a quello pensato per chi è intollerante al lattosio), dove
non può mancare l’ingrediente più pregiato e re incontrastato del periodo, ovvero il tartufo bianco.
Per la stagione invernale 2023/2024, Paolo Rota combina signature dishes intramontabili (e sempre
richiestissimi!) di Da Vittorio come i Paccheri mantecati al tavolo o il Crudo d’Amare, ma lascia
anche correre a briglia sciolta la propria creatività, proponendo nuovi piatti “che nascono da
suggestioni che sto elaborando proprio in questi giorni”.
Tra le novità che, assicura lo chef, quest’anno conquisteranno i commensali, ci sono i Tortellini di
pernice nel loro brodo: ad accompagnare la pasta fresca ripiena, un brodo sapido a base di ristretto
di pernice arrosto, condito con salsa alla soia, mirin, succo di limone ed erbe aromatiche, il tutto
servito con cavolo rosso fermentato.
Nello stile Da Vittorio, non possono mancare tra i primi gli omaggi al mare, che il visionario Vittorio
Cerea portò nel 1966 a Bergamo: ecco, da una parte, il Risotto verde mare, il cui nome richiama le
tonalità dell’acqua, con il risotto mantecato con olio all’aglio orsino e accompagnato da crostacei e
conchiglie e, dall’altra, lo Spaghetto cacio e pepe con scampi e limone.
Passando ai secondi, Paolo Rota propone in carta il Maialino da latte con tartufo, il Piccione con
cuore di carciofi, timo e limone e il Granchio alla brace, con avocado e mele all’acciuga.
Per la sezione dessert, lo chef propone un dolce tutto da scoprire, ma il cui nome ingolosisce già:
Bivacco a St. Moritz, cui si affianca anche l’Alveare alla robiola, servito con miele e polline.
La cantina di Da Vittorio St. Moritz si conferma di altissima qualità, con una selezione di pregiate
etichette che omaggiano le grandi Maison internazionali e le migliori realtà enologiche italiane.
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