Lo scorso lunedì 22 Gennaio, presso Horto, è stato presentato un nuovo progetto in cui arte, cucina e terra si riuniscono in una proposta di sinergia inedita. Il neostellato ristorante milanese insieme alla galleria d’arte contemporanea Glauco Cavaciuti per organizzare una serata dove la bellezza diventa il tratto distintivo, la ricerca della perfezione diventa la ricerca della semplicità.
Horto, ristorante nel cuore di Milano premiato dalla guida MICHELIN Italia 2024 con una Stella e una Stella verde per la sostenibilità, con la sua meravigliosa terrazza a 360 gradi sulla città, è nato per donare alla città un luogo dove dedicarsi una pausa, riconnettersi con la natura e raccontare le ricchezze del territorio circostante. La filosofia del ristorante nasce dal desiderio di rivalutare e dare nuova definizione al nostro rapporto con il tempo come la ricchezza più preziosa dell’uomo. “Festina Lente” in chiave moderna. Fermarsi e osservare le meraviglie che spesso per la troppa fretta sfuggono ai nostri occhi. Horto sposa la filosofia del rinomato chef Norbert Niederkofler, a capo della direzione strategia della cucina, ovvero quella di creare un nuovo modello di rispettosa sinergia tra cucina e territorio, dove stagionalità, sostenibilità, etica si combinano in piatti unici come vere opere d’arte. La nuova filosofia dell’Ora Etica valorizza la dimensione locale attraverso la selezione di materie prime stagionali ed esclusivamente locali, coinvolgendo cascine, caseifici e agricoltori a non più di un’ora di distanza dal centro di Milano. Grazie all’estro dell’Executive Chef Alberto Toè nascono capolavori unici da ammirare per la loro perfezione e da assaporare rendendo omaggio al palato.
Glauco Cavaciuti, importante galleria d’arte del capoluogo meneghino, da anni ricerca la bellezza senza tempo nelle opere di artisti contemporanei. La volontà di Cavaciuti è di rendere l’arte più vicina alla nostra quotidianità, promuovendo un’arte elegante e divertente, colta ma di facile comprensione. Ricercare le emozioni più semplici dove estetica e cultura si mescolano nelle tele dei maestri del recente passato con opere uniche e di forte impatto visivo.
Durante la serata è stata esposta una preziosa tela di Alighiero Boetti, artista concettuale italiano dell’Arte Povera. La sua opera è conosciuta per l’uso di materiali diversi e per la volontà di esplicare concetti legati al tempo, al linguaggio e all’ordine. L’apparente caos cromatico si comprende solo osservando l’opera con scrupolosa attenzione e calma.
Donnafugata ha sposato con entusiasmo (H)Arte @Horto, un progetto di cui condivide pienamente i valori. L’azienda vitivinicola siciliana – nota per le sue piccole produzioni di pregio da vigneti unici – ha sempre fatto del dialogo con l’arte e della sostenibilità due tratti distintivi del proprio modo di essere che la rende speciale. In occasione della prima serata che inaugura il format, José Rallo, 5° generazione della famiglia di Donnafugata, proporrà vini da tre diverse Tenute: lo spumante metodo classico di Contessa Entellina, l’Etna bianco “Isolano”, frutto della collaborazione con Dolce&Gabbana, e “Contesa dei Venti”, il Nero d’Avola della Tenuta di Vittoria.
L’evento ha inaugurato una serie di appuntamenti che il ristorante promuoverà durante l’anno in collaborazione con importanti esponenti nel mondo dell’arte. L’idea di creare questo format esclusivo nasce dall’estro creativo di Maddalena Tronchetti Provera titolare della società Mah Events e di Barbara Miccio che da molti anni si occupano di eventi in Italia e all’estero.
Risvegliare i sensi per ritrovare il piacere dell’essere in quanto tale, questo vuole essere l’augurio di Horto per il nuovo anno.
HORTO RESTAURANT
Via San Protaso 5, Milano
Orari:
Lunedì – Venerdì
Colazione 8:30AM-12PM
Pranzo 12:15PM-3PM
Cena 7:30PM-12AM
Sabato
Colazione 9:00AM-12PM
Pranzo 12:15PM-3PM
Cena 7:30PM-12AM
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