Fattoria della Talosa è un universo da scoprire. Letteralmente. Vanto dell’enologia Toscana dal 1972, l’azienda annuncia l’apertura della stagione enoturistica invitando appassionati e curiosi a varcare le soglie della sua storica cantina cinquecentesca, nascosta nel cuore di Montepulciano sotto la maestosa Piazza Grande. Un invito a scoprire non solo il fascino dei vini apprezzati globalmente ma anche la ricchezza storica di una terra senza tempo.
Situata in una delle regioni più pregiate e ricche di storia, Fattoria della Talosa si erge come custode di un patrimonio enologico e culturale di inestimabile valore. Guidata con passione da Edoardo Mottini Jacorossi e famiglia, l’azienda promette un viaggio attraverso secoli di storia vinicola, dalle origini etrusche e romane, attraverso il Medioevo fino all’esplosione del Rinascimento. “Montepulciano non è solo un museo a cielo aperto ma il cuore pulsante della tradizione enologica italiana, casa del Vino Nobile, primo DOCG del Paese” afferma Edoardo Mottini Jacorossi.
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Un tour nella cantina storica di Fattoria della Talosa diventa così un’esperienza immersiva, un percorso che inizia nei sotterranei di due tra i più antichi palazzi della città, Tarugi e Sinatti, e si snoda attraverso gallerie che custodiscono le grandi botti d’affinamento del Vino Nobile, le più vecchie delle quali hanno ben 52 anni di età e, grazie ad esse, qui è stata ottenuta la prima bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano dell’azienda. Qui, a quindici metri di profondità, si scoprono le tracce di un passato che ha resistito al tempo: dalle conchiglie fossili del paleocene alle vestigia di una tomba etrusca del VI secolo a.C., simbolo di una civiltà antica e raffinata.
L’azienda ha recentemente inaugurato anche una sala degustazione, dove i visitatori possono immergersi in un’atmosfera unica, fra antiche grotte e resti fossili, per esplorare i sapori e le storie del territorio. “Siamo riusciti a riportare alla luce questo spazio grazie al racconto appassionato di un anziano signore che da bambino ha vissuto la tragedia della guerra e giocava in quelle che oggi sono le nicchie della nostra Cantina Storica – spiega Jacorossi –. Abbiamo preso vecchie carte e planimetrie e ci siamo chiesti se, effettivamente, ci fosse un passaggio al di là del muro. Dopo intensi mesi di lavoro e molta dedizione, siamo oggi davvero orgogliosi di poter offrire ai visitatori questo spazio bellissimo e di potenziare l’offerta enoturistica di Talosa così da permettere agli appassionati di conoscere meglio questo territorio e i quei luoghi che hanno reso il Vino Nobile di Montepulciano un punto di riferimento enologico per il nostro Paese”.
Per chi desidera un’esperienza esclusiva, Fattoria della Talosa offre visite guidate e degustazioni su prenotazione, mentre il punto vendita in Via Talosa 8 (a soli 20 metri da Piazza Grande) accoglie
quotidianamente gli enoappassionati. Un’occasione unica per immergersi nella cultura del vino e nella storia di una delle più affascinanti città toscane e per vivere un viaggio indimenticabile tra vino, storia e bellezza, nella magica cornice di Montepulciano.
Fattoria della Talosa
La Fattoria della Talosa è un’azienda di Angelo Jacorossi e della sua famiglia dal 1972. Talosa è una tra le prime aziende di Montepulciano ad aver intrapreso il percorso della qualità che ha portato il Vino Nobile di Montepulciano ai vertici dell’enologia toscana e quindi italiana. Negli anni, infatti, la piccola cantina è cresciuta molto e oggi è un’azienda che produce vini d’eccellenza. Le viti della Fattoria della Talosa si estendono lungo 33 ettari di vigneto, in una tra le più suggestive e scenografiche zone del Cru di Montepulciano: località Pietrose, ad una altitudine di 330-400 metri sul livello del mare, con esposizione sud-ovest. La più antica cantina di affinamento di Talosa è situata nel centro storico di Montepulciano, nei sotterranei di Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti, costruiti nei primi decenni del ‘500 di fronte al Duomo di Montepulciano. L’ingresso nella Cantina Storica di Talosa riporta i visitatori indietro nel tempo, al Rinascimento italiano, nel XVI secolo. Le gallerie, interamente costruite a mattoni, si alternano in susseguirsi di volte e nicchie dove trovano posto le botti.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.talosa.it
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