Branchini è stato il primo viticoltore che abbia osato superare le trincee del passato per proiettare il corso della regina di Romagna, l’Albana, nel XXI secolo.
Lo ha fatto in primis con l’innovativa idea di spumantizzare il vitigno con il Metodo Classico, un progetto che continua a essere portato avanti con convinzione e passione e che oggi si sublima con il lancio, a Vinitaly 2024, del Metodo Classico 1858 Serie Limitata Dosaggio Zero: 72 mesi sui lieviti e volutamente non dosato per preservare tutta l’essenza dell’Albana.
Frutto della vendemmia 2016 e sboccato a ottobre 2023, questa nuova etichetta è prodotta per questo primo rilascio in appena 400 unità (prezzo al pubblico in enoteca a partire da 25 euro).
Le prossime due release raddoppieranno la tiratura fino a 1.000 bottiglie e negli anni a seguire aumenteranno. L’obiettivo è quello di dimostrare tutte le potenzialità di invecchiamento dell’Albana spumantizzata.
Il risultato è un vino di grande freschezza, complessità ed eleganza, che si esprime fin dal perlage, finissimo, e dal naso che intriga con profumi di frutta secca e candita, pasticceria e lievito, con sferzate iodate e mediterranee, che portano il pensiero a un «campo fiorito di primavera e a un agrumeto fronte mare».
Nel sorso si ritrovano gli agrumi, l’albicocca e le erbe aromatiche, in un emozionante insieme cremoso e minerale raffinato e persistente.
Un sorso che fotografa in modo nitido la vocazione di Branchini 1858 per la spumantizzazione con Metodo Classico dell’Albana, un’interpretazione che ha le radici ben piantate nelle tradizioni e un pensiero avanguardistico ideale per riuscire a portare questo antico vitigno nel Domani.
Ti è piaciuto questo articolo e vuoi ricevere aggiornamenti su nuovi contenuti?
Ricevi MCGWEEKTi potrebbe interessare anche…