La Mostarda di Cremona a base di frutti canditi interi ed essenza di senape piccante, ha origini medievali ma è stato nel tardo Cinquecento che la mostarda cominciò a consolidarsi come un prodotto tipicizzato, le cui tecniche di produzione, pur con modifiche e affinamenti, la collegano a quella odierna ufficialmente compresa dalla Regione Lombardia fra le specialità agroalimentari cremonesi con l’appellativo di PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali Lombardi.
Tra le referenze East Lombardy, si distingue per originalità delle varietà di materia prima utilizzata, il laboratorio artigianale Leccornie DOC ( www.eastlombardy.it/it/produttori/cremona/leccornie-doc/ ) aperto nel 2002 nel comune di Pandino, tra Milano e Cremona dalla quale dista circa 50 km. La particolarità di questo laboratorio è quella di sperimentare allargando la propria gamma di proposte anche a frutti meno utilizzati per la mostarda, come per esempio i fichi, i marroni o il melone, senza tralasciare le verdure.
Diffusa nella sua versione artigianale grazie alla mano di piccoli laboratori, la mostarda è sempre protagonista nei menù dei ristoranti della zona ma solo in alcuni di essi viene preparata in cucina; tra le referenze East Lombardy che la propongono home made, si distingue la Trattoria Via Vai a Ripalta Cremasca (https://www.eastlombardy.it/it/ristoranti/cremona/trattoria-via-vai/ ) più precisamente nella piccola frazione di Bolzone. Questa trattoria assomiglia alle osterie di un tempo, pur essendo relativamente recente (nasce circa 30 anni fa) grazie all’impegno della famiglia Fagioli che ha saputo mantenerne l’atmosfera calda, autentica e informale.
La mostarda, ideale per accompagnare formaggi freschi ed erborinati oltre che carni perlopiù lesse, può essere preparata anche in casa con l’accorgimento di avere ottima essenza di senape e frutti ben sodi.
La ricetta
La Mostarda di mele e di pere di Stefano Fagioli della Trattoria Via Vai www.eastlombardy.it/it/ristoranti/cremona/trattoria-via-vai/
Ideale in abbinamento ai formaggi (ai cremosi freschi o agli erborinati) e alle carne bollite, la mostarda di Cremona si prepara con frutti canditi interi ai quali si aggiunge essenza di senape piccante.
Ingredienti:
500 g di pere a polpa soda
500 g di mele verdi
800 g di zucchero
2 limoni
10 gocce di essenza di senape
Preparazione
Sbucciare la frutta e tagliarla a quarti; sistemare la frutta in contenitori di plastica, o di vetro, e ricoprirla con lo zucchero, cospargere il succo del limone e mescolare il tutto con le mani. Coprire con la pellicola per 24h.
Il giorno dopo, trasferire il liquido formatosi e lo zucchero, che si sarà sciolto parzialmente, in una casseruola di acciaio. Portare a bollore e versare lo sciroppo sulla frutta.
Questa operazione va ripetuta per 5 giorni.
Nel caso in cui lo sciroppo fosse poco, preparare altro sciroppo sciogliendo 400 g di zucchero in 500 g di acqua, facendo bollire il tutto a fuoco medio per 30’.
Il sesto giorno, riscaldare lo sciroppo, immergere la frutta e cominciare la cottura.
Fare prendere bollore al composto e quindi abbassare e proseguire a fuoco dolcissimo, fino a quando la frutta non risulti trasparente. Una volta raffreddata, aggiungere 5 gocce di senape per kg di frutta, mescolate per bene e travasate la mostarda in vasi sterilizzati in precedenza.
Info: www.eastlombardy.it/it/
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