Sebbene le “bistecche russe” o “bitoke” siano nate nelle terre del Volga e siano conosciute con questo nome ovunque – tranne che in Russia dove sono chiamate “Kotleta” – sembra che non sia stata un’invenzione propriamente russa; nel corso del XIX secolo, infatti, il gusto e le cucine dei nobili russi furono guidati da rinomati chef francesi e belgi, che crearono diverse ricette fusion, mescolando influenze russe e francesi che sono sopravvissute fino ad oggi, tra cui quella che viene ricordata con il nome di bistecca russa.
È interessante notare che questa bistecca si può considerare un po’ come la mamma dell’hamburger, il più popolare dei cibi americani ma non va assolutamente confusa con esso. Sebbene entrambe siano fatte con carne macinata, la bistecca alla russa è impanata e ricoperta di farina. Inoltre, alla carne macinata vengono aggiunti cipolla, aglio, pangrattato e latte e si possono mettere anche uova, prezzemolo tritato, sale e pepe. L’hamburger invece è solo di carne macinata, il classico da mangiare rigorosamente in versione panino.
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