Dalla Svezia arriva un formaggio che unisce artigianalità, memoria e innovazione: l’Almnäs Brick, o Almnäs Tegel, è un formaggio a pasta dura, scottato, dalla caratteristica forma quadrata, ispirata ai mattoni fatti a mano nella storica fabbrica di Almnäs, attiva dal 1750. Sulla crosta si può vedere l’impronta di un piede di bambino, omaggio alle vere impronte lasciate secoli fa dai figli dei contadini sui mattoni ancora freschi, mentre giocavano tra le file di argilla in essiccazione. Una storia affascinante che continua impressa in ogni forma di questo straordinario formaggio. Conservato tra i 16 e i 22 mesi, l’Almnäs Brick ha una crosta lavata di colore rosso mattone (grazie al Brevibacterium linens), e una pasta di tonalità variabili dall’avorio al giallo paglierino. Al naso è dolce e fruttato, con note di caramello, arancia e ananas. La sua tecnica di produzione – con cottura della cagliata sopra i 50°C – lo avvicina a grandi formaggi alpini come Gruyère o Parmigiano Reggiano.
Provatelo con un whisky, come quelli giapponesi di Onikishi, distilleria che utilizza ingredienti locali e tecniche all’avanguardia, tra i protagonisti di uno dei tanti eventi a cura del Sigaro Toscano. Oppure con la Nora del birrificio Baladin, Piozzo (Cn), realizzata con una base di malti d’orzo, malto di frumento e grano Khorasan KAMUT da agricoltura biologica, si caratterizza per una spezia raffinata: mirra, zenzero, scorze d’arancia e sciroppo di dattero.
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