Sulla sponda bresciana del Lago di Garda, viti e ulivi caratterizzano un incantevole paesaggio mediterraneo, dove si snoda la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, costellata da deliziosi borghi e caratteristiche cittadine lacustri, fra cantine, frantoi, agriturismo, trattorie tipiche e raffinati ristoranti di ricerca. Lo si può scoprire seguendo gli itinerari automobilistici scaricabili dal sito www.stradadeivini.it (che si snodano ad esempio in Valtènesi, nel tratto da Sirmione a Salò, nel Parco dell’Alto Garda), oppure pedalando in relax lungo il percorso di una trentina di km fra i vigneti del Lugana. Sono le zone di produzione di importanti e apprezzati vini a Denominazione d’Origine Controllata.
La Valtènesi è il cuore della DOC Riviera del Garda Classico (ed è al vertice della denominazione), che va da Sirmione a Limone sul Garda. Considerata come l’ultimo avamposto di Mediterraneo nel cuore del nord-Europa, tra i comuni di Desenzano a Salò nel cuore dell’anfiteatro morenico gardesano, è contraddistinta da un microclima unico, influenzato dai benefici effetti del più grande lago italiano. In questo territorio bucolico dove l’ospitalità è un’arte, si coltiva la vite fin dal periodo preromano.
Il suo principale patrimonio enoico è il Groppello, che vi ha trovato patria elettiva: grande vitigno autoctono, può essere considerato una sorta di patrimonio dell’umanità, considerato che al mondo ne esistono solo 400 ettari coltivati per l’appunto in quest’area. Altra perla della Valtènesi è il pregiato Chiaretto, fra i più importanti ed apprezzati Rosé italiani.
Occasioni piacevoli per visitare la Valtènesi sono in giugno Valtènesi in Rosa e il 5 ottobre Profumi di mosto, evento diffuso sul territorio, in cui ciascuna azienda propone esperienze in cantina e in vigneto, dalle degustazioni alle installazioni artistiche en plein air, agli abbinamenti cibo-vino (info su www.consorziovaltenesi.it).
Le ondulate colline moreniche che abbracciano a sud il Garda sono la terra del Lugana DOC, raffinato bianco lacustre dai natali illustri, dato che la sua origine è certificata fin dal Settecento e la tradizione viticola di queste terre risale quantomeno ai Romani. Racchiusa nel magico quadrilatero che ha nei comuni di Sirmione e Pozzolengo i propri apici verticali, e in Desenzano (con la vicina Lonato del Garda) e Peschiera del Garda quelli orizzontali, la denominazione Lugana si sviluppa a cavallo fra le province di Brescia e Verona, in una zona di straordinaria bellezza, amatissima da turisti italiani e stranieri.
Le cantine accolgono i visitatori con degustazioni guidate, ristorazione curata, opportunità di alloggio, musei tematici e con molte altre piacevoli esperienze. Prodotto da una particolare varietà d’uva locale chiamata “turbiana”, che ne garantisce struttura e buona longevità, il Lugana – che si avvale del benefico microclima temperato del lago – profuma di fiori di campo e agrumi ed è oggi uno dei vini italiani di maggior successo. Per conoscerne tutte le sfumature, niente di meglio che visitarne in autunno le cantine, o partecipare al Lugana Festival, imperdibile appuntamento di maggio a Desenzano (www.consorziolugana.it).
Terza DOC è il San Martino della Battaglia, un bianco secco prodotto dalle uve a frutto bianco del Tuchì o Tocai Friulano, diffuso oltre che in Friuli Venezia Giulia, anche Veneto e in Lombardia orientale. Il suo nome deriva dal luogo, nel comune di Desenzano, dove nel 1859 si combatté la più cruenta e decisiva battaglia del Risorgimento, commemorata da un’alta torre eretta per onorare la memoria di Vittorio Emanuele II e di coloro che hanno combattuto per l’Unità d’Italia. Dalla sua cima si gode uno straordinario panorama sul basso lago di Garda.
Per informazioni: www.visitbrescia.it
Ricevi MCGWeek Gratis!
Ogni settimana sul tuo Smartphone.
Ti potrebbe interessare anche…