È il più coraggioso e difficile fra i riconoscimenti che riguardano un vino, perché i Top Hundred di Paolo Massobrio e Marco Gatti rappresentano un esercizio di ricerca in tutta Italia, per far emergere le 100 bottiglie che ogni anno meritano il palcoscenico. La regola di questo riconoscimento – assegnato dal best seller IlGolosario e consegnato a Golosaria Milano (padiglione 1 Fiera Rho-Pero) nella cerimonia del 2 novembre – è che non venga mai premiata la cantina degli anni precedenti. Quindi 2.400 vini in 24 anni. A questi, dal ventesimo anno, si è aggiunto il riconoscimento ai Top Storici, ossia alle cantine che già sono salite sul grande podio, ma che vengono premiate per la seconda volta con un vino differente. “È un esercizio – dice Marco Gatti, che nel 2002 ideò i Top Hundred – che ci costringe a ricercare in continuazione, per scoprire che il mondo del vino italiano è dinamico e in continua evoluzione.” “Ne fa fede – ribatte Paolo Massobrio – la presenza di tanti giovani che salgono sul palco di Golosaria, ma anche l’osservazione della carta dei vini sulla piazza di Milano, che è stata condizionata da queste nostre scoperte che hanno spiazzato le cosiddette “carte dei vini fotocopia” per andare verso la distinzione. È come se avessimo dato uno strumento ai ristoratori per tornare a fare quegli osti capaci di raccontare un vino”
La doppia selezione dei Top Hundred ogni anno è il frutto di innumerevoli degustazioni, nella sede di Alessandria con la commissione che si riunisce ogni settimana, e nelle diverse Anteprime in tutta Italia. Ne esce così un quadro enoico unico, che quest’anno vede 24 etichette premiate in Piemonte fra le novità e 19 fra le storiche, segnando un ennesimo record; a seguire la Toscana (16 novità e 8 storiche). A emergere tuttavia è il Sud Italia, che vede una performance importante della Campania (6 novità e 5 storiche), ma soprattutto di una regione in continua ascesa come la Calabria (5 novità e 7 storiche).
Come ogni anno, poi, il riconoscimento dei Top Hundred comprende i Top dei Top, ovvero l’eccellenza per ogni categoria. Partendo dalla spumantistica, si impone per la prima volta un’Alta Langa ovvero l’Alta Langa Metodo Classico Brut “Enrico Cerutti” 2021 di Cerutti di Cassinasco (At). Il Top dei Top dei vini bianchi è invece una novità essendo la riscoperta di un vitigno raro della Toscana: il Toscana Orpicchio 2024, di Terre di Romena di Pratovecchio di Stia (Ar), che entra fra le etichette della linea Le Anfore di Elena Casadei. Per i vini rossi si va al Sud, dove si impone, come esemplare da podio assoluto, il Salento Malvasia Nera “Mora Mora” 2024 di Paolo Leo, cantina di San Donaci (Br). Per i rosati, un grande riconoscimento alla doc Valtenesi, con il campione Valtènesi Riviera del Garda Classico Chiaretto “Roseri” 2024 di Ca’ Maiol di Desenzano del Garda (Bs). E infine, per la categoria passiti, ecco emergere un Marsala, prodotto dalla cantina Pellegrino di Marsala (Tp) ovvero il Marsala Vergine Riserva “N° 018 Single Barrel” 2005. Quest’anno poi ha meritato il riconoscimento Outsider, ovvero la novità assoluta, il vino realizzato dal bravissimo sommelier Paolo Porfidio, che è uscito con il suo Toscana Pigmento di Vigna “Rosso Porfidio” 2022.
La selezione, con la descrizione dei vini, è pubblicata su ilGolosario.it, dove si può consultare la lista completa dei Top Hundred più gli 81 “Storici” che saranno premiati ufficialmente domenica 2 novembre sul palco di Golosaria Milano, negli spazi della Fiera di Milano Rho. Il vino, tuttavia, sarà nel cuore dello spazio espositivo, con oltre 100 produttori presenti che espongono e altri 150 che metteranno in assaggio il proprio vino nella grande Enoteca di Golosaria.
Tutte le informazioni sono su golosaria.it
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