Eccovi una breve selezione come spunto di viaggi emozionanti nel mondo dell’arte, della storia e della cultura, del grande sport e dell’ingegneria al servizio dell’ambiente.
Nel 2024 ricorrono i 35 anni di un evento epocale: la caduta del Muro
Il 9 novembre 1989 segnò la fine della divisione di una città, di un Paese e del mondo intero in due blocchi, la fine della Guerra fredda e l’inizio del processo di riunificazione delle due Germanie. Nel 2024 Berlino celebra il 35° anniversario della caduta del Muro con una serie di eventi e cerimonie il cui calendario sarà disponibile a breve. Ancor oggi il Muro è un monumento commemorativo che richiama visitatori da ogni dove: i suoi resti sono divenuti musei come il Berliner Mauer sulla Bernauer Straße (il terzo dei musei tedeschi più visitati), gallerie open-air come la East Side Gallery con i suoi 1.316 metri di dipinti a cielo aperto, siti commemorativi come il cimitero Invalidenfriedhof o stazioni della Ciclabile del Muro (14 percorsi ciclopedonali di lunghezza compresa fra 7 e 21 km ciascuno per un totale di 155 km)
Nel 2024 la Germania ospita il campionato europeo di calcio.
Mobilità sostenibile anche per il mondo del pallone
Dal 14 giugno al 14 luglio 2024 si accendono i riflettori sul grande calcio, sui grandi stadi e sulle 10 città che ospitano le partite di Euro 2024: a Berlino, Colonia, Dortmund, Düsseldorf, Francoforte sul Meno, Gelsenkirchen, Amburgo, Lipsia, Monaco di Baviera e Stoccarda emozioni e spettacolo sono assicurati. Fuori dal campo si tratta di un’ottima occasione per un viaggio con “tempi supplementari” da dedicare alle bellezze più e meno conosciute delle 10 città ospitanti fra cultura e intrattenimento. Oltre a richiamare l’attenzione sull’ampia offerta turistica delle città, L’Ente Nazionale Germanico per il Turismo (GNTB) invita i visitatori a scoprire anche le aree circostanti, con l’obiettivo di invogliare a prolungare il loro soggiorno oltre le date delle partite.
Grazie al biglietto integrato chi si reca allo stadio per assistere alle partite può viaggiare in modo ecologico e gratuito sui mezzi pubblici locali (bus e treni inclusi) delle città ospitanti per 36 ore, dalle 6 del giorno dell’incontro fino alle 18 del giorno successivo.
Nel cuore della transizione energetica: il gasometro di Schöneberg (Berlino)
Nel 2024, con l’inaugurazione della sky lounge del vecchio gasometro di Schöneberg (data e dettagli verranno resi noti a breve), si completa un progetto innovativo di ampio respiro. Oggi l’imponente monumento industriale del 1913, alto 80 metri, ospita un centro congressi, uffici distribuiti su un’area di 28.000 metri quadrati, spazi per mostre ed eventi e la sky lounge con terrazza panoramica a 66 metri d’altezza. Il gasometro è anche il cuore dell’EUREF Campus, quartiere-laboratorio di transizione energetica dove startup e aziende internazionali attive nel campo della mobilità, dell’energia e della sostenibilità studiano idee “verdi” per le infrastrutture urbane del futuro. Qui si trova anche il centro di stoccaggio energetico più grande della Germania (110 mq circa), dove si studia, ad esempio, la possibilità di sfruttare le batterie delle auto giunte a fine vita per assorbire i picchi di richiesta di energia o per accumulare l’elettricità prodotta in eccesso immettendola in una rete elettrica intelligente con centrali elettriche, industrie, edifici privati e automobili come utenze. Da visitare anche con tour guidati.
Apre a Lüneburg il Museo di Kant
È prevista per il 22 aprile 2024 l’inaugurazione del Kant Museum di Lüneburg (Bassa Sassonia), nel giorno del terzo centenario della nascita del grande filosofo illuminista. Il primo museo nazionale tedesco dedicato a Immanuel Kant (1724-1804) illustra in modo chiaro e immediato il suo pensiero filosofico evidenziandone l’attualità con presentazioni e stazioni interattive e multimediali che, fedeli all’esortazione kantiana, incoraggiano a “pensare da sé”. Nelle sale del museo, che coprono un’area di circa 500 metri quadrati, si possono ammirare anche materiali d’archivio e oltre 3.000 pezzi d’esposizione, fra cui oggetti personali e vere curiosità come una ciocca di capelli di Kant, altrimenti quasi sempre coperti da una parrucca secondo l’uso del tempo. Con questi cimeli il museo si propone di avvicinare la figura di Kant a un pubblico più ampio facendo conoscere anche la dimensione più umana di uno dei pensatori più influenti dell’epoca moderna.
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