Sua maestà il Tartufo Bianco (ma anche prosciutto stagionato al vento di bora, tonno dell’alto Adriatico, castagne e funghi)
Protagonista della stagione autunnale in Istria, il tartufo bianco è forse uno dei migliori motivi per visitare la regione croata in autunno. Merito dei boschi ombreggiati, dei corsi d’acqua e di un terreno “grasso”, argillaceo e molto fertile: è questa la combinazione magica che sta dietro al tartufo bianco – Tuber magnatum Pico – che in Istria si trova e si gusta da settembre a dicembre.
Il suo territorio d’elezione è il triangolo fra Buje (Buie), Buzet (Pinguente) e Pazin (Pisino), in particolare nella valle del fiume Quieto (Mirna in croato), nella parte settentrionale della penisola croata, a circa una sessantina di km da Trieste. All’interno di questo triangolo svetta Motovun (Montona), antico borgo dove – il prossimo 2 settembre – si aprirà ufficialmente la stagione del tartufo bianco. Il clou arriverà a ottobre, quando si concentra la maggior parte degli eventi legati al pregiato fungo ipogeo: tra gli appuntamenti più seguiti, a Livade (Levade), spicca “Zigante Truffle Days – International Gourmet Expo 2024 (dal 5 ottobre al 3 novembre), la più grande fiera del tartufo della Croazia, con un programma di 5 weekend a base di degustazioni, incontri, caccia al tartufo e molto altro. Presenti anche molti espositori locali, con il meglio della produzione enogastronomica istriana, tra cui produttori di vino, olio, prosciutto, formaggio e miele.
Oltre alla fiera, da non perdere il “TeTa – Festival del Terrano e del tartufo”, in programma il 19 e 20 ottobre sempre a Motovun: occasione perfetta per provare l’abbinamento tra tartufo e Terrano, vino rosso dal carattere forte e robusto, tipico della regione. Nel periodo del tartufo, infine, molti ristoranti e konobe (trattorie) propongono menù a tema: per andare sul sicuro, si può scegliere tra coloro che aderiscono al “Club dei ristoranti e delle trattorie di qualità Izvorni tartuf-Tartufo vero”. Per gli appassionati, un altro appuntamento goloso sono le “Giornate dei funghi” organizzate a Brtonigla (Verteneglio) il 26 e 27 ottobre: due giorni pensati per gustare, ma anche per familiarizzare con il mondo della micologia e sensibilizzare sull’importanza della conservazione, della raccolta e del riconoscimento delle diverse specie di funghi.
Non di solo tartufo vive l’Istria, naturalmente, regione benedetta da un terreno fertile ma anche da un mare pescoso: per apprezzarlo appieno c’è il Tunalicious Festival, dal 9 al 15 settembre a Poreč (Parenzo) e interamente dedicato al tonno dell’Adriatico. Ricchissimo il programma, che spazia dalla Tuna Restaurant Week (numerosi ristoratori di Poreč arricchiranno le loro offerte con menù a tema) al Tunalicious Street Food Festival (12-14 settembre sul lungomare della città) con degustazioni e concerti all’aperto, e infine TunIstra, dall’11 al 14 settembre, gara internazionale della pesca a Big Game durante la quale gli ospiti potranno assistere ogni sera alla pesatura e alla valutazione dei tonni pescati (gli esemplari di tonno del mare istriano superano spesso i 100 kg, mentre alcuni arrivano a pesare anche più di 200 kg).
Il gustoso prosciutto istriano stagionato al vento di bora – gli istriani lo chiamano “vijulin”, ovvero violino – verrà invece celebrato con la Fiera internazionale del prosciutto crudo (Isap 2024), in programma dal 18 al 20 ottobre a Tinjan (Antignana). Tra i prodotti eccellenti anche le castagne, protagoniste dell’omonima fiera organizzata a Oprtalj (Portole) il 13 ottobre (occasione per assaggiare anche il vino novello).
Ha invece un respiro internazionale il GinIstra Festival, evento interamente dedicato al gin, in calendario il 25 e 26 ottobre nell’ex fabbrica tabacchi di Rovinj (Rovigno): in programma conferenze, workshop e panel, con espositori sia locali che stranieri.
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