Quando si sente forte il richiamo dello sterrato e delle ruote “grasse”, dalla Slovenia risponde Juliana Bike: un percorso ad anello di che si spiega su un totale di 290 km che permettono di esplorare le strade ai piedi delle Alpi Giulie. Quante tappe? Quello dipende dalle gambe, dipende da quanto spesso vi piace fermarvi ad ammirare la natura o a gustare le prelibatezze locali in uno dei ristoranti di questa regione. Ad ogni modo, il percorso suggerito ne prevede sette, in modo da avere la possibilità, in una settimana in sella, di apprezzare ad ogni fermata tutte le meraviglie del Parco Nazionale del Triglav senza fretta.
Partenza e arrivo sono a Bohinj, sulle sponde del lago più grande del Paese, mentre tra le tappe intermedie spiccano Kranjska Gora e il passo Vršič, noto anche come “la salita dei russi”, costruito praticamente a mano dai prigionieri di guerra durante il primo conflitto Mondiale.
Da questo passo, contraddistinto da ben 50 tornanti numerati proprio come la più famosa Alpe d’Huez, si raggiunge la Valle dell’Isonzo, il fiume smeraldino che lambisce le località di Bovec e Tolmino, prima di rientrare a Bohinj dopo la frazione da Zakojca a Podbrdo.
E non vorrete certo lasciarvi scappare il lago di Bled? Tra le destinazioni più ricercate di tutta la Slovenia, è parte di una delle tre tappe d’accesso consigliate prima o dopo la Juliana Bike, quella che conduce sulle rive del lago dalla città medievale di Radovljica.
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