La storia del Brabante Fiammingo è legata a doppio nodo con le epoche di dominio e contesa che si sono alternate tra signorie e potenze europee, per scambi commerciali e giochi di potere. É questo tratto storico culturale che ha di fatto disegnato questo territorio, costellato di castelli e bastioni oggi tutti visitabili. Dalle acque che circondano il Castello di Coloma, al labirinto floreale in cui perdersi a Groot-Bijgaarden, all’inaspettato parco faunistico ospitato a Huizingen, sono davvero infinite le possibilità di visita di questo territorio attraverso la via dei suoi castelli che raccontano, ciascuno, un aspetto culturale brabantino.
Alla fortezza di Gaasbeek ci si può imbattere nel testamento di Peter Paul Rubens, custodito insieme agli oltre 1.000 pezzi che costituiscono la collezione del castello, dal 1.500 ad oggi. Per gli appassionati di botanica, il castello di Bouchout del XII secolo offre una delle più vaste e ricche aree di biodiversità al mondo: il giardino del Meise si sviluppa su 92 ettari ospitanti ventimila specie vegetali, una “banca dei semi” globale e un erbario da oltre 4 milioni di esemplari.
La tipica atmosfera medievale è di casa al Castello di Beersel dove mura poderose, feritorie e gli immancabili ponte levatoio e fossato restituiscono uno dei pochi esempi originali di architettura militare fiamminga del XV secolo, permettendo anche di riscoprire la vita quotidiana del tempo grazie ai reperti conservati al suo interno.
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