Dal nome fiabesco e insolito, il Brabante Fiammingo riassume l’essenza dello spirito e del DNA della regione che deve la propria celebrità a località come Bruges e Gent. Questa “cintura verde” di Bruxelles, che si estende su oltre 2000 mq, è grande quanto tutta l’area metropolitana di Milano e sorprende per la ricchezza del territorio, costellato da castelli, musei, borghi, foreste e birrifici, immancabili baluardi della cultura locale. Se la capitale belga – e capitale d’Europa – vive ritmi frenetici, dove tutto scorre velocemente tra eventi, mostre, musei e cultura globale, sicuramente chi sceglie il Brabante ha tutt’altre aspettative di viaggio. Qui le epoche si intrecciano, disegnando un luogo che merita di essere scoperto in ogni sua singola particolarità. Gli stessi paesaggi di Pieter Brueguel il Vecchio, prima che su tela, sono stati immaginati proprio pensando a quest’area di straordinaria intensità paesaggistica. Nello specifico Brueguel si è ispirato al territorio del Pajottenland, area capace di sorprendere anche per la fitta rete di ciclabili che collegano tutti i punti di interesse della zona, dalla campagna ai castelli, dalle riserve naturali fino al vero patrimonio storico fiammingo: la birra belga.
Soprannominata dai locali “la Toscana dei Paesi Bassi”, il Pajottenland si estende tra i fiumi Zenne e Dender, a pochi chilometri da Bruxelles, offrendo al viaggiatore un’esperienza fuori dai classici itinerari turistici, grazie a paesaggi ondulati, piccoli borghi, frutteti e campi battuti dal vento. Qui affiorano le radici più autentiche delle Fiandre: scorci che hanno ispirato i maestri fiamminghi, piste ciclabili che attraversano la campagna e birrifici dove l’aria ha il profumo del luppolo. Un territorio da esplorare lentamente dove arte, tradizione e natura convivono in perfetto equilibrio.
Ricevi MCGWeek Gratis!
Ogni settimana sul tuo Smartphone.
Ti potrebbe interessare anche…