Torna la Primavera Slow con tre mesi ricchissimi di eventi, attività, escursioni per visitare il Parco del Delta del Po e un susseguirsi di itinerari e proposte a piedi, in bicicletta, a cavallo e in barca per scoprire ed esplorare paesaggi incontaminati e vivere esperienze uniche e autentiche in modalità lenta e sicura.
Lenta perché qui da noi potrete finalmente staccare la spina e immergervi nella quiete della natura e sicura perché le proposte all’aria aperta sono tantissime e adatte per una vacanza rigenerante all’insegna della libertà!
Lo sapevate che il Parco del Delta del Po rappresenta una delle zone umide più importanti d’Europa e la più vasta d’Italia, ospitando al proprio interno centinaia e centinaia di specie animali e vegetali? E sapevate che può fregiarsi di un doppio riconoscimento Unesco?
Il Parco è un vero e proprio paradiso per naturalisti, biologi, turisti e birdwatchers. Una grandiosa area verde incorniciata da boschi secolari, pinete ed oasi che si alternano a preziose testimonianze architettoniche.
64.000 ettari totali, distribuiti su 2 Regioni; oltre 400 specie animali e quasi 1000 specie vegetali. Sono solo alcuni numeri del Parco del Delta del Po, che prende vita dalla parte terminale del corso del Grande Fiume, al confine orientale con la Pianura Padana, e si estende su una superficie complessiva di oltre 52.000 ettari in Emilia Romagna, tra le province di Ferrara e Ravenna, e di circa 12.000 ettari in Veneto all’interno della provincia di Rovigo.
Tutto ruota attorno al fiume Po, protagonista assoluto della formazione della Pianura Padana grazie all’incessante e millenaria azione di trasporto di terra e sabbia. Ma, al di là della morfologia del territorio, ha anche influenzato profondamente la storia delle genti del Delta: i continui cambiamenti del suo corso, infatti, creavano via via diversi alvei generando nuove possibilità di insediamento lungo le sue rive, e quindi di vita economica e sociale. Il Po è stato, dunque, una straordinaria risorsa dapprima per il semplice approvvigionamento dell’acqua, poi per la pesca, quindi per l’irrigazione e infine come via di comunicazione. Inevitabilmente, poi, le popolazioni hanno subìto anche i periodi delle piene e quelli di magra, adeguandosi al volere di un fiume che, tra possibilità di sviluppo da una parte e alluvioni e siccità dall’altra, è sempre stato strettamente connaturato alla vita stessa degli uomini che hanno abitato le sue vicinanze.
Una storia millenaria, dunque, capace di creare un affascinante territorio tra terra ed acqua, un mutevole paesaggio in cui boschi, pinete e foreste allagate si alternano a zone umide interne d’acqua dolce o salate. Ancora oggi, infatti, il delta rappresenta un ambiente dinamico, in continua evoluzione, dove la natura è libera di regalare nuove terre emerse o di riprendersi parti di esse. Questa enorme ricchezza ambientale si riflette anche nelle numerose specie animali e vegetali identificate all’interno del Parco: quasi 300 specie di uccelli, 50 specie di pesci, 10 specie di anfibi, 15 specie di rettili, 40 specie di mammiferi e più di 1000 specie vegetali.
Info: +39 0533 57693-4
info@deltaduemila.net
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