FDE Festival Danza Estate si appresta a celebrare la sua 36ª edizione con il tema Paesaggi Presenti,
un’esplorazione avvincente delle molteplici dimensioni dell’incontro tra artisti e pubblico.
Il Festival, che da anni ospita alcuni dei più signifcativi nomi della danza contemporanea nazionale e
internazionale, presenta quest’anno una programmazione eclettica di spettacoli e iniziative collaterali
che pongono l’accento sulla presenza e sull’assenza come elementi fondamentali della costruzione
di spazi e relazioni, tra nuove tecnologie digitali e diverse modalità di partecipazione e interazione.
Nella cornice narrativa di quest’anno, Paesaggi Presenti, si inserisce anche il focus sul rapporto tra
performing arts e nuove tecnologie, Paesaggio#3: Spazi e corpi tra reale e virtuale, che prevede
spettacoli interattivi e sperimentali che integrano sensori, visori VR e XR, flm a 360° e interazioni a
distanza. Anche in questa edizione viene proposta This Must be the Space, la serata dedicata alla
creatività emergente under 35 che coinvolge gli spettatori nel ruolo di giurati.
Questi gli elementi della 36^ edizione di FDE Festival Danza Estate, che si conferma come un
appuntamento imperdibile per gli amanti della danza contemporanea e non solo, offrendo
un’esperienza unica nella città di Bergamo.
Flavia Vecchiarelli, direttrice artistica FDE:
“Con la 36^ edizione di FDE si chiude il progetto triennale dedicato al tema del Paesaggio inteso
come spazio che accoglie le comunità, come luogo di relazione e di condivisione.
Quest’ultimo capitolo, “Paesaggi Presenti”, esplora le molteplici forme di interazione tra performer e
spettatore/spettatrice, narrando la presenza di due corpi che, nell’accadimento performativo, si
trasformano in un mezzo collettivo di ascolto, generando paesaggi fugaci e unici. Il festival propone
anche quest’anno un programma di spettacoli e iniziative collaterali progettato con cura, portando in
città alcune tra le compagnie più interessanti del panorama nazionale e internazionale, insieme a
occasioni di incontro e di scambio per il pubblico. Attraverso il progetto speciale di questa edizione
approfondiremo inoltre la relazione tra danza e nuove tecnologie, invitando spettatori e spettatrici ad
aprire lo sguardo sulle nuove forme di interazione create da realtà virtuale e realtà estesa, che negli
ultimi anni sono diventate strumenti di ricerca e sperimentazione anche per coreografi e danzatori.”
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