Il Movimento Zero D’Avanguardia e Molini Fagioli in cima al mondo grazie a Lorenzo Carletti. Il pizzaiolo viterbese si è aggiudicato il titolo di campione del mondo della pizza napoletana STG. La pizza vincitrice è stata realizzata con farina OIRZ, l’unica farina italiana certificata a residuo Zero. Il suo nome è Creativa, prodotta da Molini Fagioli, molino agricolo artigianale a Magione (PG) con 70 anni di storia e l’unico in Italia a produrre farina a residuo zero.
L’11 aprile Lorenzo Carletti, del ristorante pizzeria Il Contado a Castel Sant’Elia (provincia di Viterbo), ha ottenuto l’importante riconoscimento durante la 31ª edizione dei Campionati mondiali della pizza. La prestigiosa competizione ha riunito, dal 9 all’11 aprile nella storica sede del Palaverdi di Parma, oltre 700 i pizzaioli provenienti da 53 Paesi.
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PiĂą di 1000 le gare, suddivise in 12 categorie. Tra queste la categoria “Pizza napoletana STG (SpecialitĂ Tradizionale Garantita)”, dedicata al prodotto da forno napoletano – margherita o marinara – rigorosamente, come da disciplinare, a pasta morbida e sottile, con i bordi alti e cotta in forno a legna.
La pizza vincitrice è stata realizzata con la farina Creativa di Molini Fagioli. Una farina OIRZ da filiera 100% italiana e certificata a residuo Zero. Questa farina di grano tenero di Tipo 0 si adatta in modo ottimale a impasti ad alta idratazione. Perfetta dunque per la preparazione non solo di pani in cassetta, pani della domenica, filoni, focacce e pani soffici, ma anche e soprattutto di impasti di pizza a media e lunga lievitazione.
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Lorenzo Carletti con questa importante vittoria ha così portato sul gradino piĂą alto del podio la farina OIRZ e il movimento degli Zero d’Avanguardia. Quest’ultimo nasce da un’idea di Molini Fagioli, e ha come obiettivo quello di valorizzare il lavoro di maestri pizzaioli, pasticceri e panettieri provenienti da tutta Italia, che hanno scelto di legare alla loro attivitĂ il rispetto e la tutela dell’ambiente, degli ingredienti e del territorio. Il Movimento promuove infatti la filiera della farina 100% italiana e il ritorno all’ingrediente di campagna, attraverso la scelta di materie prime di qualitĂ eccellente, con particolare attenzione a prodotti IGP, DOP e biologici, oltre che ai presidi Slow Food.
Inoltre, gli Zero D’Avanguardia concorrono a rappresentare il Movimento e la sua filosofia anche attraverso l’organizzazione di momenti di formazione e di consulenza.
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