Qual è la cosa più cool dell’estate? Indiscutibilmente gli aperitivi in terrazza e, se siamo in città, su un rooftop da cui poter ammirare il panorama. Da New York a Milano, da Verona a Roma, Venezia, Firenze, Catania, le atmosfere rooftop sono diventate una delle cose più esclusive da ricercare, in coppia e con gli amici.
Ed è proprio a questa tendenza super chic che si ispira il cocktail che Glep lancia per l’estate 2024: il Negroni Rooftop firmato dal bartender Claudio Fiora, bartender del Roof Top Relax Bar di Pettenasco con 30 anni di carriera nel mondo della mixology, 50 cockail competition in tutta Europa e per 3 anni anche barman della famiglia reale d’Olanda. Negroni Rooftop è facilissimo da preparare, non avrete bisogno neanche di uno shaker perché utilizza la tecnica build, ossia gli ingredienti vanno miscelati direttamente nel bicchiere di servizio pieno di ghiaccio, on the rocks come si dice in gergo, con lo stirrer (il cucchiaio agitatore per i cocktail).
Protagonisti, tre degli spirits iconici di Glep, il Gin Fulmine, il Bitter Spinto e il Vermouth rosso Vandalo.
Gin Fulmine (impavido elettrico) – ultimo nato in casa Glep, nel 2023 eletto miglior gin d’Italia al World Gin Award per la categoria London dry gin, è un London Dry che al naso seduce per una raffinata eleganza, che esprime profumi delicati di erbe officinali, scorza d’agrumi, lime, pompelmo, su una trama olfattiva di fresche sensazioni balsamiche date dalle fragranti bacche di ginepro. Al palato è fine e limpido, con un sorso secco e deciso, che s’allunga profondo e lineare verso un finale persistente, giocato su piacevoli sensazioni balsamiche e agrumate. Botaniche principali: ginepro, pompelmo rosa, coriandolo, angelica, limone, arancia e un po’ di elettricità. Se fosse un attore sarebbe… Robert De Niro in The Ranking Bull.
Il Vermouth rosso Vandalo (sfacciato e risoluto), sfacciato, risoluto e imbattibile nella miscelazione, è il risultato di ricerche e degustazioni. Prodotto con botaniche ancora oggi raccolte a mano sulle Alpi Marittime ed Occitane, infuse in vino bianco e unite a spezie, in etichetta riporta una pantera nera lacustre, un animale onirico inventato da Luca Garofalo. Diretto e molto gastronomico, è perfetto da abbinare alla cucina (Gorgonzola, formaggi erborinati e cioccolato) ed imbattibile nella miscelazione. Raffinato ed elegante. Sfacciato e risoluto. Botaniche principali: cannella, garofano, china, cardamomo, zenzero, vaniglia, rabarbaro, cacao, assenzio gentile. Se fosse un attore sarebbe… Clint Eastwood in Una 44 magnum per l’ispettore Callagan.
Il Bitter rosso Spinto (tagliente disinvolto), ottenuto da un infuso di radici ed erbe di montagna, sorprende per il suo taglio amaricante possente e persistente e per una ricchezza gustativa inusuale; in etichetta, poi, è identificato da una lepre dalle orecchie di libellula che alla velocità rapida e tagliente della semplice lepre aggiunge quella di saper volare e così, vivace, energica e dinamica, rimanda al gusto affine del bitter. Alla vista si presenta di colore rosso accesso, al naso si presenta con aromi di erbacei, radici e piante aromatiche, mentre al sorso risulta ricco, tagliente, amaricante, e chiude con un finale infinito. Perfetto per un Negroni Vandalo. Botaniche principali: iperico, arancio dolce, arancio amaro, rabarbaro, cassia, genziana, quassio… e le altre non possiamo dirle. Se fosse un attore sarebbe… Steve McQueen in Bullit.
Ecco quindi la ricetta del Negroni Rooftop, un cocktail sfacciato, impavido e disinvolto.
NEGRONI ROOFTOP
Gin Fulmine, Bitter Spinto, Vermouth rosso Vandalo, spuma di mandarino e tabasco
3 cl Gin Fulmine
3 cl Bitter Spinto
3 cl Vermouth rosso Vandalo
60 g spuma di mandarino
Tabasco q.b.
Procedimento
Preparare la spuma di mandarino: frullare i mandarini in spicchi e setacciare molto bene, quindi trasferire il succo in un sifone con la gelatina sciolta e la panna.
Inserire tutti gli ingredienti secondo il metodo bild nel tumbler con una sfera di ghiaccio da 5 cm. Finire adagiando la spuma fino al top del bicchiere e decorare a piacere.
L’abbinamento fuori dagli schemi? Con il cioccolato.
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