Viaggi
Da un castello diroccato un borgo artigiano, da un terreno confiscato alla mafia un museo, da un monastero un relais
da sogno, da un paese spopolato una fucina di rigenerazione.
La rinascita dei luoghi dalla Lombardia alla Sicilia.
Icone di riscatto, dal nord al sud d’Italia ci sono borghi e castelli, oasi naturali, paesi che raccontano storie di rinascita. Grazie ad audaci iniziative di riqualificazione e rigenerazione ambientale, economica e sociale, questi luoghi si sono trasformati in accoglienti destinazioni turistiche, onorando la propria storia ed identità locale e guardando all’ideale di uno sviluppo sostenibile.
LOMBARDIA
Dalla rinascita di un Castello alla nuova vita di un intero borgo.
C’era una volta un castello in stato di abbandono. Alcuni ambienti stavano crollando e con essi le vicende e le persone che in passato vi avevano vissuto rischiavano di sparire, finché un’importante opera di recupero e restauro, possibile con un progetto di crowdfunding, ha restituito nuova vita al Castello di Padernello di Borgo San Giacomo, maniero quattrocentesco della Bassa Bresciana. Oggi, grazie alle attività della Fondazione Castello di Padernello, con il presidente Domenico Pedroni, e con enti pubblici, associazioni, cittadini e fondazioni, non solo è fulcro di visite guidate nell’arte e nella storia, di eventi di economia circolare, mostre ed esposizioni, itinerari turistici, ma anche di rinascita di tutto il borgo artigiano. Negli ultimi anni è stata ristrutturata Cascina Bassa, ampio cascinale divenuto luogo di scuole botteghe, sale per l’alta formazione, un birrificio, un agriturismo e di un bellissimo albergo diffuso. Anche per queste ultime iniziative fondamentali sono state le donazioni delle persone, che credono in questo progetto che punta allo sviluppo di un’economia territoriale basata sul turismo, l’agricoltura di prossimità e l’artigianato. www.castellodipadernello.it
EMILIA
Nel podere confiscato alla mafia il Museo del Mare Antico e della Biodiversità.
In una grande area agricola, confiscata alla mafia all’interno del Parco dello Stirone e del Piacenziano, a Salsomaggiore Terme (PR), nel cuore del territorio di Visit Emilia, è rinato il Podere Millepioppi, luogo in cui oggi visitatori giungono da ogni posto per immergersi nelle storie del MuMAB – Museo del Mare Antico e della Biodiversità, con una sezione geopaleontologica allestita nell’edificio principale del podere e una sezione naturalistica ospitata nell’ex-stalla della casa colonica. Visitando questo speciale museo, si scoprono i processi evolutivi che raccontano della Pianura Padana e dell’antico mare che qui sommergeva tutto. Ci sono fossili e reperti che contano oltre 7 milioni di anni, canyon scavati dal torrente Stirone, coralli, conchiglie, denti di squalo, resti di balenottere. Questo territorio, da bene confiscato all’illegalità è luogo di storia e di turismo, al centro dei numerosi itinerari di Visit Emilia, la terra dello slow mix, per vivere esperienze autentiche tra natura, cultura ed enogastronomia. www.visitemilia.com
UMBRIA
Il borgo rinato dai ruderi del terremoto.
Un terremoto nel 1997 aveva distrutto parte del paese di Campello Alto (PG), in Umbria, ma è qui che Vincenzo e Daniela Naschi, dando ascolto a un vecchio sogno, si sono decisi ad abbandonare la loro precedente vita per recuperare quello che il sisma aveva ridotto a un blocco di ruderi sopra le fonti del Clitunno e che oggi è una struttura diffusa formata da un gruppo di case cinto da mura trecentesche.
Il Relais Borgo Campello è stato ricavato da palazzi trecenteschi, case torri e fortificazioni di pietra. Gli ospiti dimorano dove un tempo vivevano i nobili del Castello, che domina la valle di Spoleto, o nelle celle dei monaci del Convento dei Santi Giovanni e Pietro, ristrutturato dal 2011 con opere pittoriche importanti legate al periodo medievale e rinascimentale. Per rilassarsi c’è una Private Spa creata tra antiche mura, per gustare i piatti umbri c’è il ristorante Sapori nel Borgo, e intorno distese di uliveti prestigiosi, che con tutta la fascia che va da Assisi a Spoleto, sono riconosciuti come ‘patrimonio rurale di rilevanza mondiale’ e candidati a diventare Patrimonio UNESCO. www.borgocampello.com
MOLISE
Il paese dell’Appennino fucina di rigenerazione delle aree interne
Con un approccio partecipativo e l’obiettivo di trasformare le sorti del paese, che sembrava destinato allo spopolamento, in un laboratorio di sviluppo delle aree interne, Castel del Giudice (IS), nel cuore dell’Appennino molisano-abruzzese, ha riacceso la speranza sul futuro. Avviando una grande opera di rigenerazione urbana, economica e sociale, oggi in una nuova fase con il progetto “Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione dell’Appennino”, con il quale il Comune di Castel del Giudice ha vinto il Bando Borghi, il sindaco Lino Gentile, in collaborazione con abitanti, imprenditori, istituzioni, persone legate al paese, ha attuato una strategia di sviluppo sostenibile. La zona rurale del paese, dominata da stalle e fienili, è oggi uno splendido borgo, l’albergo diffuso Borgotufi, con 32 case indipendenti (circa 100 posti letto), 2 ristoranti, un centro benessere e cuore pulsante di turismo esperienziale: da qui si parte per escursioni e ciaspolate, wine experience, degustazioni di tè, yoga in volo, passeggiate sensoriali nei boschi, attività di apicoltura. I terreni abbandonati hanno dato linfa ai meleti biologici Melise e alle coltivazioni di orzo da cui nasce la birra agricola Malto Lento, risorsa per le api dell’Apiario di Comunità, un altro progetto partecipativo. Negli ultimi anni sono nati tanti bambini e nuove attività. www.borgotufi.it
CAMPANIA
Da ex cave di sabbia abusive è nata la prima Oasi Naturale della Campania.
Oggi la natura regna sovrana a Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania. È stato necessario un intenso lavoro di bonifica e di riqualificazione ambientale per ricreare un luogo protetto dove l’acqua è tornata a brillare, gli uccelli a nidificare e la vegetazione a crescere. Cave di sabbia abusive avevano devastato il Litorale Domizio (CE), dando origine a nuovi fenomeni di erosione e di degrado di larghe fasce di costiera. Bonificando, liberando l’area dai rifiuti, ripiantando alberi, è sorta l’Oasi, dove vivere esperienze a contatto con la natura e sperimentare un approccio al benessere innovativo e completo. A Laghi Nabi la parola magica è l’ecosostenibilità: lodge e tende removibili formano il più grande Glamping del sud Italia. C’è, inoltre, una struttura ricettiva a 4 stelle, il Ristorante Res dove la cucina esalta il buono della terra, e la prima Water Spa della Campania. Tantissime le esperienze che si possono fare nell’Oasi: dalla canoa al kitesurf, ma anche bici, escursioni, birdwatching, yoga. L’opera d’arte ambientale “Nature Comes Back” di Dalya Luttwak, un albero in acciaio che si integra nella vegetazione è il simbolo della rinascita di Laghi Nabi. Orgoglio per Gino Pellegrino, uno dei proprietari che hanno voluto con coraggio riqualificare il Litorale Domizio. www.laghinabi.it
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SICILIA
Il monastero benedettino riconvertito in dimora nobiliare.
Un antico monastero benedettino, alle porte di Siracusa, ha trasformato la sua storia secolare in un’esperienza unica di ospitalità nel cuore della campagna siciliana. Dove un tempo queste terre erano espressione di agricoltura e di preghiera, oggi c’è una villa elegante immersa in un paesaggio di limoneti e carrubi che ha preservato la sua identità. Borgo di Luce I Monasteri dei Mira Hotels & Resorts è un convento convertito in dimora nobiliare, una domus extraurbana della classicità antica, dove otium e negotium (attività e riposo) si fondono all’insegna di una vacanza che può essere sportiva o rilassante, ma sempre ricca di emozioni. Le 102 camere e suite sono finemente arredate, circondate da un vasto parco di 200 ettari impreziosito dalla flora mediterranea. A soli 20 km dal mare, questo ritiro, con viste sul campo da golf, offre una fuga perfetta dalla quotidianità e un viaggio nel Barocco siciliano, di cui il territorio è ricco. Il resort riapre ad aprile 2024. https://www.imonasterigolfresort.com/
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