Il tema di questa edizione della Maratona dles Dolomites – Enel è Mutatio, intesa come metamorfosi in grado di generare negli atleti, organizzatori e volontari un cambiamento positivo al cospetto di Madre Natura.
Numeri e percorsi
Sono sempre i numeri a dare sostanza a un evento, e anche la Maratona dles Dolomites – Enel giunta alla 37a edizione non sfugge a questa regola matematica. Ed eccoli qui in forma sintetica:
gli iscritti sono 8000, di cui 4000 sorteggiati e 4000 derivanti da partecipanti di diritto mentre le richieste totali sono state oltre 31000. Il peloton italiano comprende il 50% dei partecipanti, quello estero l’altro 50%; 79 le nazionalità presenti, di cui 39 non europee; la quota al femminile riguarda il 12,5% mentre i volontari che rendono possibile la Maratona sono 1500.
I tre percorsi sono ormai un classico non solo della Maratona, ma del ciclismo in assoluto: la Maratona con 138 km e 4230 m di dislivello, il Medio con 106 km e 3130 m di dislivello e il Sellaronda con 55 km e 1780 m di dislivello. Il fascino della corsa è nella mancanza assoluta di veicoli auto-motociclistici: le strade chiuse al traffico rendono la Maratona un’esperienza imperdibile per ogni appassionato di ciclismo. Del resto, pedalare sui passi dolomitici è come ripercorrere l’epica del ciclismo stesso e farlo nella massima libertà è qualcosa di inappagabile.
Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola: un carosello magnifico da affrontare immersi nel silenzio e nello splendore di un paesaggio unico al mondo. E alla fine della corsa, il ricordo per ogni partecipante rimarrà indelebile.
La Maratona in un piatto
Grazie alla collaborazione di Andrea Irsara, chef locale del “Gourmet Hotel Gran Ander” di Badia e di Elena Casiraghi, specialista in nutrizione e integrazione dello sport, nasce un piatto che esalta la territorialità, impiegando ingredienti selezionati utilizzati consapevolmente per evitare sprechi e rispondere efficacemente alle esigenze degli atleti. Le scelte nutrizionali sono state studiate per soddisfare i requisiti specifici dei ciclisti e degli sportivi, garantendo un apporto bilanciato e funzionale. Questo il piatto in breve: Fusilli fatti in casa con grani antichi, beurre blanc all’essenza di mele fermentate e tartare di trota e Granny Smith Marlene®.
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