Settembre non è che l’inizio del resto dell’anno. È tradizionalmente il momento dei rientri, quello in cui ogni vacanza estiva finisce e i bollettini del traffico nei weekend, dopo qualche settimana di rosso, tornano a rasserenarsi.
Con la fine dell’estate, la Valle d’Aosta rallenta, prende un respiro profondo e si prepara a cambiare ritmo. Settembre non è una chiusura, è un varco: il vero ingresso nel resto dell’anno, che per molti è anche quello più atteso. È la stagione in cui i temporali di fine estate lasciano spazio a cieli più limpidi, le strade si svuotano e le montagne iniziano a vestirsi di rossi e aranci, annunciando l’autunno.
È il momento perfetto per un tour nei vigneti, quando i grappoli sono gonfi di sole e promesse, per una pedalata su percorsi che non conoscono il frastuono dell’alta stagione, per collezionare visite ai castelli che sorvegliano la Valle da secoli, o per un’ultima fuga in altura, tra suoni e silenzi che sanno di libertà.
È la stagione dei ritorni, ma anche delle nuove partenze. Chi sceglie di viverla in Valle d’Aosta scopre un territorio che non smette mai di rinnovarsi: più intimo, più autentico, pronto a regalare esperienze da custodire per tutto l’inverno e oltre.
Foto in apertura servizio: VALLE D_AOSTA-Lago Place Moulin (foto Deborah Lettry)
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