C’è chi si innervosisce all’idea che, da qualche parte del mondo, sia nata l’usanza di mettere l’ananas sulla pizza. O la panna nella carbonara. O la pancetta al posto del guanciale e il parmigiano invece che il pecorino. Sacrilegio. Già … sulla carbonara siamo proprio suscettibili.
Ma nessuno pensa mai ai 125 milioni di giapponesi che, a otto ore di fuso orario di distanza da noi, vedono affollare, ogni weekend, i ristoranti con formula all you can eat delle nostre città, sferruzzando con bacchette in legno usa e getta e inondare di salsa di soia uramaki ordinati a più non posso: in questi locali, in realtà, di giapponese e di autentico spesso c’è ben poco. Innanzitutto, perché la cucina giapponese (Washoku) non è solo sushi. E poi perché il sushi, in Giappone, in realtà non conosce avocado. Non conosce maionese, né formaggi spalmabili dal nome di città americane della east-coast; tantomeno, il famosissimo California Roll. Non ci credete? E allora non resta che andare a verificare: World Explorer vi invita quest’anno a partire alla scoperta di questo paese e di quello che bolle davvero in pentola, da queste parti. È un Giappone che ci piace definire all you can hit, più che all you can eat: tutto quello che si riesce a colpire, toccare, raggiungere, assaporare nella terra del Sol Levante. Senza fretta, e senza la necessità implicita di abbuffarsi. C’è così tanta scelta in Giappone che, davvero, non basterebbe tutto lo spazio di un menù da 20 pagine a raccontarla.
Giappone Explorer: 10 notti à la carte con World Explorer
Abbiamo deciso di mostrarvi questo viaggio tra le bellezze del Giappone tradizionale come un itinerario tra le delizie culinarie del Paese. Per ogni località, un piatto della cucina giapponese “bistrattato” dagli usi dell’Occidente. Un’occasione per rivedere, magari, tutte quelle abitudini del giapponese alla europea, con curiosità e aneddoti da raccontare agli amici al prossimo aperitivo. Ma soprattutto un’opportunità per lasciarsi meravigliare, una volta di più, dallo spettacolo di questa terra, che World Explorer vi porta a scoprire grazie al Japan Rail Pass, incluso nel prezzo del viaggio: percorrere in treno le distanze tra le città del Giappone significa avere un posto in prima fila per assistere allo spettacolo di un paesaggio colorato e operoso, popolato di insediamenti grandi e piccoli che improvvisamente appaiono di tanto in tanto dopo una galleria o sul fianco della montagna.
• Tokyo – una zuppa di miso… a colazione
Eh già! Sebbene in Italia sia molto in voga l’uso di ordinare la zuppa di miso come antipasto, in realtà la tradizione vuole che questo piatto venga consumato a colazione, oppure a conclusione dei pasti. E poi, a dire il vero, i giapponesi non hanno, così forte, il concetto di pasto “a portate”, né un ordine preciso in cui consumare i vari piatti.
Ma se una nutriente colazione è il modo migliore per cominciare la giornata, allora il modo migliore per iniziare un viaggio in Giappone con World Explorer è Tokyo: una delle grandi metropoli del nostro pianeta, nonostante abbia raggiunto lo status di capitale soltanto in tempi relativamente recenti. Fino al 1868, infatti, quando la città si chiamava Edo, era Kyoto, la capitale. Proprio al periodo Edo è dedicato l’omonimo museo nel quartiere Fukagawa, dove si trova una riproduzione in scala 1:1 della vita quotidiana dell’epoca. Parlando di gusto, a Tokyo è d’obbligo una visita all’antico mercato ittico di Tsukiji, pieno di locali che vendono e cucinano ottimo pesce fresco.
• Da bere: Takayama – la capitale del sakè
Bere del sakè accompagnato al sushi è… come bere del Chianti accompagnato all’uva! Non è vietato, certamente, ma sicuramente è un qualcosa che un giapponese non farebbe mai, trattandosi di due prodotti a base di riso. Soprattutto a Takayama, dove tre secoli fa erano già documentate ben 56 fabbriche di sakè. Nel 2024 ne restano attive 7, tutte vicine tra loro, nel centro storico della città.
Ma allora, quando si beve il sakè? Durante i matrimoni, ad esempio, con una cerimonia che rappresenta l’unione tra le due famiglie, o anche durante gli aperitivi o le cene tradizionali. Durante il viaggio Giappone Explorer, proprio a Takayama, la cena e il pernottamento saranno in un ryokan, la tradizionale locanda giapponese con pavimenti tatami e letti futon.
Qui, certamente, non mancherà il sakè, così come non mancherà il…
• …piatto di carne: il manzo di Hida, a Takayama
Eh già: questa cittadina, nel cuore delle Alpi Giapponesi, riserva davvero tante soddisfazioni ai golosi. Tutti abbiamo sentito parlare del manzo di Kobe, una delle carni più apprezzate (e costose!) al mondo. Proprio a Takayama, però, si conserva orgogliosamente il segreto di un altro wagyu, forse ancora più pregiato: il manzo di Hida. Girando per la città, ci si può imbattere in sushi di manzo, spiedini di manzo, crocchette di manzo, ma sicuramente il modo migliore per gustare questa prelibatezza è la bistecca di controfiletto.
Comunque lo si mangi, il manzo di Hida è una di quelle cose che da sole valgono un viaggio.
• Piatto di pesce: Kanazawa, dal mare al sushi
Una dovuta premessa: un buon sushi, in Giappone, lo si può mangiare praticamente ovunque. Ma se proprio dobbiamo scegliere un punto da cui cominciare, scegliamo una città di mare come Kanazawa, dove si trova pesce freschissimo per 365 giorni all’anno. Sì, nel sushi tradizionale il pesce deve essere sempre fresco e (quasi) sempre crudo, mentre in Italia ci si imbatte spesso in locali in cui questo viene cotto, o addirittura fritto. A dire il vero, un intenditore di sushi i complimenti allo chef li fa, più che la freschezza del pesce, per la cottura e la preparazione del riso, che richiede una grande dose di attenzione e cura per raggiungere un equilibrio molto delicato.
È forse per amore del riso che, ad esempio, la salsa di soia in Giappone viene usata con molta più moderazione, che in Europa: questa, infatti, deve toccare solo il pesce e il meno possibile il riso, per non alterarne sapore e consistenza. Stessa cosa per il wasabi, che è spesso già presente all’interno della preparazione e con cui, quindi non occorre strafare.
Kanazawa è anche famosa, tra infinite altre bellezze, per il Kenroku-en, uno dei giardini più incantevoli di tutto il Giappone, che in autunno prende vita con il rosso vivo delle foglie di acero giapponese. Esiste una parola in giapponese, “momijigari”, che si riferisce proprio all’andare a caccia di queste meravigliose foglie rosse. Il Kenroku-en, forse, è uno dei migliori luoghi per farlo, insieme a World Explorer.
• Dolce: a Kyoto per i yatsuhashi
Vi aspettavate i mochi? Legittimo, considerando quanto amato e diffuso sia questo dolcetto in Giappone e fuori. Non molti sanno che le sue origini, tuttavia, arrivano dalla Cina!
Per questo viaggio, abbiamo scelto invece una prelibatezza legata a doppio filo alla città di Kyoto, la città che forse custodisce più gelosamente i propri caratteri tradizionali. Del resto, è stata la Capitale imperiale per più di mille anni! Tipici di questa meravigliosa città sono i yatsuhashi, dolci di riso alla cannella ripieni di marmellata di azuki (fagioli rossi). L’ideale per una merenda con il tè dopo una visita al Padiglione d’Oro o al tempio Kiyomizu-dera!
• Special okonomiyaki: una diatriba tra Osaka e Hiroshima
È dibattutissima, tra le due città di Osaka e Hiroshima, la nascita dell’okonomiyaki, l’amatissima “pizza di Osaka” a base di foglie di verza, acqua, farina, grano e uova. Un piccolo flashback di nostalgia: ricordate il locale del padre di Licia (si, proprio quella che nell’anime Kiss Me Licia incontra per caso Andrea e Giuliano in un giorno di pioggia)? Ebbene, era una okonomiyaki-ya, ovvero uno di quei ristoranti in cui gli okonomiyaki sono la specialità della casa, anche se il doppiaggio italiano li chiama, tristemente, polpette.
Ma torniamo a Osaka e Hiroshima: in parallelo nelle due città negli anni difficilissimi del secondo dopoguerra si sviluppò, come evoluzione di piatti già esistenti, questa frittella a cui vennero aggiunti i prodotti arrivati, nel caso di Hiroshima, dagli aiuti umanitari. Nel caso di Osaka, invece, dopo la guerra furono aggiunti carne, cavolo, uova e… la maionese, che un famoso ristorante della città rivendica ancora oggi come una propria intuizione del 1946. In fin dei conti, la stessa parola “okonomiyaki”, in giapponese, significa “tutto ciò che vuoi, alla griglia”. Va da sé, che non ci siano regole ferree.
Oltre all’okonomiyaki, Osaka è famosa anche per essere una delle capitali mondiali dello street food: la sua posizione e il suo rango di grande città portuale ne fanno un crocevia di sapori che si mescolano, da queste parti, fino a formare uno scenario unico. Il viaggio Giappone Explorer, così come quello tra i sapori del Sol Levante, termina qui con il volo di rientro per l’Italia. Ma non prima, comunque, di aver fatto un ultimo giro di delizie al Dotombori, il celebre quartiere dello street food di Osaka.
Buon Giappone, e buon appetito, da World Explorer!
Giappone Explorer – 13 giorni/10 notti
Quota di partecipazione: a partire da 3960€ (supplemento singola a partire da 990€)
La quota include:
• i passaggi aerei in classe economica speciale con voli di linea con scalo.
• Assicurazione annullamento, medico, bagaglio.
• HOTEL: Tokyo (3 notti) Kanazawa (1 notte) Takayama (Ryokan / 1 notte) Hiroshima (2 notti) Kyoto (3 notti) in struttura di categoria prescelta.
• GUIDA/ASSISTENTE: Assistente dall’aeroporto all’hotel in lingua italiana (giorno 1). Guida in lingua italiana (giorni 2, 9 e 10). Supporto telefonico (numero di emergenza) per la durata del soggiorno.
• TRENO: Japan Rail Pass 7gg (2a classe). Disponibile con supplemento pass di classe superiore e durata maggiore. Nei periodi di alta stagione non sono garantiti i posti a sedere.
• ALTRO: Biglietto autobus di linea tra Kanazawa – Shirakawa-go – Takayama.
• PASTI: 10 colazioni, 1 cena. La colazione in hotel l’ultimo giorno non verrà servita né rimborsata nel caso in cui il volo di rientro dal Giappone sia troppo presto la mattina.
• BAGAGLI: Tokyo – Takayama, Takayama – Kyoto (1pz / pp) TRANSFER: Transfer dall’Aeroporto di Tokyo in arrivo all’hotel di Tokyo con i mezzi pubblici.
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
World Explorer: Tel: + 39 02 32060101
info@worldexplorer.it – www.worldexplorer.it
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