La Guida Michelin compie 70 anni e, tra le diverse iniziative organizzate per celebrare l’importante traguardo, sono stati selezionati dalla ‘Rossa’ i 5 migliori piatti, a detta degli ispettori, degli ultimi 70 anni. “5 piatti icona, simboli indelebili nella memoria di chi ha avuto l’onore di provarli. Veri e propri capolavori, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche culturale, poiché sono sfuggiti al tempo, mantenendo intatto un fascino intramontabile, in un mondo in continua evoluzione e dalle molteplici novità quotidiane”.
Tra questi figurano anche i Tortelli di Zucca di Nadia e Giovanni Santini del ristorante di Runate di Canneto sull’Oglio Dal Pescatore.
Ecco la descrizione che accompagna il piatto: “Lontano dalle mode e dalle tendenze, la famiglia Santini ha raggiunto con umiltà e modestia i vertici della ristorazione senza stravolgere l’identità della cucina italiana, ma valorizzandola, puntando sui sapori e sulla piacevolezza dello stare a tavola, lasciando da parte provocazioni e personalismi.I loro tortelli di zucca ne sono l’esempio più sfolgorante: figli della tradizione mantovana, la loro perfetta esecuzione (e qui sta la magia, i principali ingredienti sono quelli classici di tanti altri ristoranti della zona, ma l’esito li supera tutti!) ha sedotto persone di ogni parte del mondo e naturalmente gli ispettori della guida: anche grazie a questi tortelli, Dal Pescatore è il ristorante italiano che detiene le tre stelle da più tempo”.
Gli altri 4 piatti ‘icona’ sono: “Riso, oro e zafferano” ideato nel 1981 dal compianto chef milanese Gualtiero Marchesi, “Insalata 21…31…41…51…” di Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo, “Oops! Mi è caduta la crostata al limone” di Massimo Bottura del ristorante Osteria Francescana, “Fiore di Calamaro” di Fabrizio Mellino del ristorante Quattro Passi.
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